ANDREW TOSH – PULPA GIRL

Il nostro approccio alla scoperta delle opere realizzate in occasione del Pulpa Festival sarà, sin da subito, di quelli memorabili. Risulterà impossibile, infatti, rimanere indifferenti al cospetto della prima opera che incontreremo in Via Saffi, salendo da Via D’Azeglio. Ad accoglierci sarà una deflagrazione di colori, che si paleserà non appena i nostri occhi scorgeranno il tratto di muro dipinto da Tosh, artista ligure con spiccato gusto per il retrò ed il vintage.

La sua Pulpa Girl è una figlia della Pop Art, caratterizzata da un look che sembra spuntare fuori dalle pagine di una patinata rivista di moda anni Sessanta. Le lacrime che solcano il suo viso ci raccontano di un’emozione, di un evento inaspettato. Probabilmente di una sorpresa, invisibile ai nostri occhi, ma ben presente in quelli della ragazza. Dai suoi occhi infatti straripano, come se avessero visto il sole, dei coloratissimi fiori di ibisco, che travalicano il confine delle lenti degli occhiali per mostrarsi in tutta la loro esuberanza. Gli stessi fiori, insieme ad alcuni tulipani, chiudono ai lati la composizione, in una ritrovata primavera; peraltro celebrata anche da spontanee e vigorose pennellate con tinte pastello, stagliate su uno sfondo ciano. Queste passate di colore sono il tratto ricorrente e distintivo della produzione di Tosh; le potete ben apprezzare anche voltando l’angolo, sbirciando il lato corto del muro, sul quale è apposto il titolo dell’opera.

Torniamo però alla nostra figura femminile, e lasciamoci ammaliare dalla sua raffinata sensualità; da quell’orecchino a bottone che cela il suo lobo, ma soprattutto da quelle splendide labbra carnose, da quel rossetto e da quello smalto rosso fuoco. Vorremmo vivere anche noi il suo stesso stupore, e imitarla, portando anche noi una mano alle nostre bocche, in un’emozione idealmente condivisa.

(Andrea Lucente)

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