SOLO – KISS FROM A ROSE

Il lavoro di SOLO raffigura un iconico personaggio della saga di Batman, Poison Ivy. Si tratta di un’antieroina con un innato, profondo, viscerale amore per la natura, di cui è regina e padrona indiscussa. La vediamo qui rappresentata in un momento di intima commozione, intenta a celebrare la bellezza e la perfezione di una rosa.

Lo street artist romano è rinomato per elaborare le sue opere in chiave fumettistica, con particolare predilezione per i supereroi ed i loro antagonisti. Le cui interpretazioni riescono a cogliere magistralmente il lato metaumano di questi incredibili personaggi, dotati non solo di poteri enormi e straordinari, ma anche di riconoscibilissime emozioni e fragilità. Motivo per il quale, sovente, ci ritroviamo in una situazione di conflittualità; in cui ci viene spontaneo parteggiare, foss’anche un pochino, per coloro i quali dovrebbero essere i supercattivi, subendone il fascino.

Ciò non vuol dire, nel nostro caso, ammirare e approvare i propositi ecoterroristici di Poison Ivy. No di certo. Si tratta, piuttosto, di condividere la sua tensione ideale alla salvaguardia dell’ambiente. Che si esprime osteggiando chiunque cerchi di minarne gli equilibri, con l’utilizzo di armi decisamente poco convenzionali e mutuate da quelli che sono i meccanismi di autodifesa del mondo naturale: tossine, veleni, organismi vegetali alterabili biochimicamente, a seconda dell’esigenza, e compagnia bella.

Poison Ivy, dalla natura, eredita anche la delicatezza e l’avvenenza; peculiarità che nel nostro muro spiccano sullo sfondo nero, quasi a voler proporre un modello di bellezza alternativo a quello rappresentato nell’opera adiacente, realizzata da Diamond e avvolta dal medesimo colore acromatico. La nostra supercriminale, infatti, ha la pelle verde e i capelli fucsia, ma il suo fascino è del tutto equiparabile a quello della vicina fanciulla, ritratta in stile Art Nouveau. Non trovate?

Osservate con attenzione altri due elementi: la rosa decantata da Poison Ivy e la lacrima che solca il suo viso. Ove vi sono rose, sappiamo essere presenti anche spine, vero? Le vediamo lì, dopotutto, nella porzione inferiore del muro. E le spine posso provocare ferite, fintanto da indurre una lacrima di dolore; non è così? Ecco, dov’è che abbiamo già incontrato una lacrima, una goccia, che in quel caso abbiamo visto essere di sangue? Ma si, è lì affianco, sull’opera di Diamond! E spunta proprio da una rosa! E’ un trait d’union! Eccolo, il “bacio” scoccato da una rosa!

Cosa ci vogliono comunicare, dunque, i due street artists romani? Che anche laddove è la smisurata bellezza, si può celare un’esorbitante fragilità?

D’altro canto, non è forse questa la natura della Natura?

Poison Ivy sembra suggerisci questo, e a noi non resta che congedarla, per lasciarla lì, sospesa tra cielo e suolo, a declamare il suo amore per la natura, in quel che è un vero e proprio asSOLO.

(Andrea Lucente)

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